Per l’ambiente domestico, quando si pensa ai sistemi di riscaldamento, è importante valutare tutte le possibilità di impianto. Negli anni le modalità di riscaldamento sono diventate molteplici, dalle più tradizionali alle più moderne e tecnologiche.
Prima di fare riferimento al fattore prezzo, sarebbe opportuno tenere in considerazione tutti gli aspetti, come il consumo, l’impegno, lo spazio da riscaldare e la manutenzione.
Riscaldamento tradizionale: i termosifoni
Al giorno d’oggi i caloriferi, o radiatori più utilizzati sono quelli in alluminio, mentre tempo fa erano quelli in ghisa. Decidere quanti e quali radiatori installare all’interno di un ambiente domestico non è un processo immediato. Per realizzare un’installazione davvero ad hoc è necessario effettuare il calcolo della dimensione dei termosifoni, in base al fabbisogno delle calorie utili nella struttura a seconda delle dimensioni della struttura e della potenza dei radiatori.
Fondamentale sarà anche valutare il grado di isolamento termico del termosifone e dell’edificio stesso, l’efficacia degli infissi presenti e l’esposizione della casa e delle singole camere all’azione degli agenti atmosferici.
L’insormontabile Camino a legna
L’evergreen del riscaldamento, a prescindere dai metri quadri a disposizione.
C’è chi non rinuncerà mail al caminetto, per questo, oggi, l’impianto di riscaldamento con il camino è atto a creare una ventilazione forzata in modo da consentire il riscaldamento di uno o più ambienti in maniera uniforme, con il risultato di un comfort ideale e una temperatura costante.
Attraverso un sistema di canalizzazione, è possibile trasformare il camino in salotto un vero e proprio impianto di riscaldamento. Il flusso caldo generato può essere trasportato anche in altri ambienti e su piani diversi da quello dove è installata la stufa o il camino. La naturale evoluzione del sistema tradizionale.
Il pavimento che coccola
Il riscaldamento a pavimento, sempre più diffuso e, ormai, installabile all’interno di qualunque edificio, anche in fase di ristrutturazione, viene realizzato tramite l’installazione di numerose tubature elastiche, sotto la superficie del pavimento. I pannelli radianti possono essere installati anche nella parete, nel soffitto e nei battiscopa della tua casa. I tubi vengono piegati in modo da ricoprire l’intera base della struttura, con lo scopo di diffondere il calore uniformemente nella struttura. L’aria calda tende a spostarsi dal basso verso l’alto in modo costante. Di conseguenza, il riscaldamento a pavimento non fa altro che agevolare il processo naturale di tale spostamento. Inoltre, eliminando la presenza dei radiatori tradizionali, puoi usufruire di un maggiore spazio abitativo nella tua casa. È una delle soluzioni più gettonate nelle case degli italiani.
Pompa di calore con inverter
Le prime cose da valutare per scegliere una pompa di calore, per il riscaldamento ed il condizionamento di un’abitazione, sono i carichi termici invernali ed estivi insieme alle caratteristiche di isolamento termico dell’edificio. In particolare, il funzionamento ed il rendimento di una pompa di calore, a differenza di una caldaia, sono strettamente correlati alle temperature esterne. La tecnologia inverter è probabilmente la soluzione più efficace per quel che concerne gli impianti di riscaldamento e raffreddamento della tua abitazione. Grazie ad essa, puoi evitare gli sprechi legati alla frequente accensione dell’impianto, ogni qual volta il livello della temperatura cambia.
La stufa a pellets, che comfort!
Se non hai posto per il tuo camino ad angolo dei sogni, esistono vari tipi di stufe a pellets che creano la stessa atomosfera ed effetto del tradizionale camino. I pellets provengono da piccoli frammenti e scarti del legno migliore; sono privi di umidità e hanno basso rendimento calorico. Il pellet è uno dei combustibili più economici e quindi implica basso consumo energetico. Ecco perché molte famiglie hanno scelto di riscaldare le proprie case con una stufa a pellets. L’impianto va installato in una stanza che non contiene apparecchi a gas di tipo non stagno e dove non ci sono ventilatori e aspiratori, come nelle cucine.
Esistono anche stufe a pellets senza canna fumaria che rappresentano una valida soluzione per chi non ha la possibilità di installare una canna fumaria. Per queste è prevista la sola installazione di un tubo di 8 cm con fungo terminale che sporge dal muro.
Le possibilità di impianto di riscaldamento come hai letto sono molteplici, ora sta a te scegliere quello che più fa al caso tuo. Contatta un installatore esperto: Fabio di Rienzo!