Per l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze attualmente esistono apposite soluzioni capaci di impedire che le tanto temute infiltrazioni d’acqua entrino in contatto con le strutture interne.
È necessario ricercare materiali con elevata capacità di impermeabilizzazione e altamente resistenti, allo scopo di evitare interventi continui di manutenzione.
Impermeabilizzare il tetto dovrebbe essere un’operazione più semplice rispetto a quella che interessa terrazze e balconi: non trattandosi di una superficie continuamente calpestabile, il lavoro svolto dovrebbe resistere più a lungo.
Di certo ti chiederai perché abbiamo parlato al condizionale?! È molto facile la risposta a questa domanda! Solo se gli interventi di impermeabilizzazione vengono opportunamente eseguiti e se si utilizzano materiali adeguati, i risultati sono ottimali e duraturi. Ecco anche perché è essenziale rivolgersi a una ditta specializzata e attenta alle innovazioni in campo tecnologico. SC s.r.l. è da anni una realtà nel campo delle impermeabilizzazioni all’avanguardia.
Quali sono i materiali disponibili oggi?
Il catrame, derivato dalla distillazione del carbon fossile, con lo sviluppo dell’industria chimica ha trovato un’ampia diffusione.
Con l’avvento poi del petrolio, il catrame si è visto sostituito in maniera graduale dal bitume, un derivato della distillazione del petrolio. Questi due prodotti vengono spesso confusi: i loro derivati, ovvero la carta catramata e la carta bituminosa, sono entrambi di colore nero e vengono utilizzati nello stesso settore (edilizia) per l’ottima adesività e per l’insolubilità in acqua, ma hanno origine e struttura chimica molto diverse.
Poi abbiamo le membrane liquide, anche dette asfalti a freddo perché per l’applicazione non è richiesto l’impiego di alcuna fiamma e sono subito pronte all’uso. Nel periodo di essiccazione, però, questo tipo di prodotto risulta essere molto sensibile all’acqua e perciò si deve prestare attenzione alla stagione in cui lo si utilizza.
Tra le varie soluzioni impiegate nel campo delle impermeabilizzazioni, anche il sistema di posa meccanizzato basato sulla spruzzatura di emulsione mista a fibra di vetro o più di recente a precipitanti che coagulano subito l’emulsione e riducono notevolmente il tempo di asciugatura.
Successivamente ai derivanti bituminosi si è assistito anche all’utilizzo di:
– prodotti polimerici mono e bicomponenti in emulsione acquosa in soluzione di solventi, ma senza solvente;
– resine acetoviniliche;
– resine policloropreniche;
– resine epossidiche ed epossi-poliuretaniche pure o modificate con catrame;
– resine poliuretaniche mono e bicomponenti pure o modificate con catrame;
– resine poliesteri tricomponenti.
Le soluzioni che negli ultimi anni hanno trovato affermazione nel campo delle impermeabilizzazione di tetti sono i sistemi in resina poliuretanica a spruzzo o rullo, e questo per la facilità e velocità d’esecuzione, l’ottima riflessione ai raggi solari, l’ottimo potere elastico, la durabilità in abbinamento all’assenza di manutenzione per almeno 10 anni dalla posa e l’ottimo rapporto prestazioni – prezzo. Altro vantaggio derivante dall’adottare questa innovativa soluzione è il fatto di non dover affrontare costi di smaltimento nei casi di recupero di vecchie coperture in guaina, considerato che non sono richieste opere di demolizione delle strutture preesistenti.
Sono diverse, quindi, le soluzioni ad oggi presenti sul mercato, tra tecnologie tradizionali e nuovi sistemi innovativi, ma l’obiettivo resta lo stesso, ovvero fare in modo che le coperture assolvano alla loro primaria funzione di protezione degli immobili da infiltrazioni d’acqua, danni e degrado.
L’impermeabilizzazione ottimale deve, perciò, necessariamente essere totalmente impermeabile, deve garantire durabilità e resistenza nel tempo, deve richiedere scarsa o nulla manutenzione e deve anche essere esteticamente gradevole.
SC s.r.l. è specializzata nella risoluzione di problematiche connesse alle infiltrazioni d’acqua su tetti, terrazzi e coperture di ogni tipi con sistemi funzionali e innovativi.